LE
INSTALLAZIONI CON IL SOFTWARE DI THRESHOLD
Considerazioni
sui significati, gli sviluppi e lepotenzialità espressive dell'applicazione
Una
premessa necessaria per definire il senso del progetto, ci conduce
al concetto di virtuale sul quale è imperniato il senso del
lavoro.
Concetto questo che subisce un ribaltamento sostanziale rispetto alla
impostazione teorica e pratica dell'utilizzo normale di questo sistema
di navigazione.
Dalla perlustrazione di uno spazio/ambiente elettronico per mezzo
di protesi tecnologiche in un luogo sostanzialmente precostituito,
si passa ad una immersione corporea nei luoghi della memoria, dove
tutto avviene in assoluta semplicità ed assenza di apparati
tecnologici.
La prerogativa di questo progetto consiste quindi nell'attribuzione
al corpo di quelle caratteristiche che appartengono alle sensorialità
nelle manifestazioni proprie del vivere.
Un recupero dei sensi per una proiezione che non avviene attraverso
la smaterializzazione in uno spazio sintetico, ma una proiezione fisica
in uno spazio materiale.
E' una sorta di viaggio al contrario, alla riscoperta della propria
fisicità e dei luoghi del nostro passaggio.
E' questa la necessità posta dall'esigenza dell'elaborazione
in senso poetico ed artistico delle nuove prospettive, ipotesi e questioni
proposte dai nuovi linguaggi.
I nuovi significati che assumono termini o concetti quali spazio,
tempo, segno, corpo in una dimensione fortemente modificata dal diverso
assetto che l'uomo si trova a vivere nella consapevolezza della possibilità
di essere egli stesso artefice della distruzione dell'universo e non
più vittima indifesa degli eventi naturali, dopo la scoperta
del nucleare, e la rivoluzione informatica con i suoi ribaltamenti
sociali nelle relazioni, nei sistemi produttivi, con la nascita di
nuove discipline scientifiche e filosofiche.
Da qui la necessità dell'utilizzo dei linguaggi e delle potenzialità
degli strumenti all'interno del progetto artistico che per sua natura
intrinseca è ricerca, con un atteggiamento fortemente caratterizzato
per da un percorso poetico e creativo, dove gli strumenti sono
il mezzo e non il fine nell'economia dell'opera.
Una posizione quindi di controllo e di flessione dello strumento,
piegato a necessità espressive e poetiche.
Milano
5/7/2001 Tullio Brunone